Pubblicato su Open Data Sicilia una introduzione su Docker, CKAN e DCAT_AP-IT scritto da me, realizzata grazie all’esperienza effettuata per la messa on line del portale Open Data del portale EuroInfoSicilia il portale dedicato al PO FESR 2014-2020 Sicilia.
La guida si prefigge l’obiettivo di di chiarire alcuni concetti di base e spiegare chiaramente il concetto di virtualizzazione, cosa sono i container docker, cosa è CKAN, cosa sono i metadati,i profili DCAT-AP e DCAT-AP_IT e l’harvesting.
La guida è particolarmente attuale in quanto la settimana scorsa il Team per l’Italia Digitale ha rilasciato su Github un container Docker per utilizzare CKAN con relativi plugin per DCAT-AP_IT https://github.com/italia/dati-ckan-docker.
Alla fine della guida sono fornite le informazioni di base per installare docker (https://www.docker.com), scaricare e installare il container del team digitale con CKAN e plugin per DCAT-AP_IT e caricare un dataset e metadatarlo secondo le regole DCAT-AP_ oltre che fare Harvesting su altri portali o permetterlo ad altri di farlo sui vostri dataset.
CKAN (Comprehensive Knowledge Archive Network) è la piattaforma leader mondiale per i portali di Open Dataed è uno strumento che ne permette la gestione, la pubblicazione e la ricerca, sviluppato in Python, ha una licenza di tipo Open Source ed è promosso dalla Open Knowledge Foundation, una fondazione che promuove la diffusione delle idee, offrendo supporto e strumenti per la condivisione della conoscenza.
Nel tutorial viene anche introdotto il concetto dell’harvesting una tecnica che permette di raccogliere le informazioni relative agli archivi pubblicati su singoli nodi tramite metadati e renderli disponibili all’utenza su portali “centrali” o viceversa.
Per la realizzazione di questa introduzione devo ringraziare diverse persone con il quale mi sono confrontato negli ultimi mesi: Marcello Vetro e Fabio Catania che hanno lavorato tanto per riuscire a mettere su un container funzionante prima del rilascio di quello ufficiale dell’Agid, Andrea Borruso, Davide Taibi e Ciro Spataro della comunità Open Data Sicilia.